Prima segnalazione di Ludwigia peploides subsp. montevidensis in Toscana

Nuovo ritrovamento di una specie esotica invasiva nel torrente Ombrone Pistoiese e nel Fiume Arno

La specie è stata ritrovata, nel corso dell’estate, da alcuni tecnici dell’ARPAT che hanno chiesto un supporto nell’identificazione della specie al nostro Laboratorio di Fitogeografia.

Ludwigia peploides – Foto di Enrico Romani, da Acta Plantarum

La sua presenza è stata rinvenuta in diverse stazioni del torrente Ombrone Pistoiese, tra le province di Pistoia e Prato. Un’ulteriore stazione è stata trovata nel Fiume Arno, a circa 4 km a valle dell’immissione dell’Ombrone P.se.

Si tratta di una pianta acquatica di origine sudamericana, spesso utilizzata in acquariofilia. È dotata di una elevata capacità di riproduzione per via vegetativa che le consente di occupare rapidamente nuovi spazi, soprattutto lungo i corsi d’acqua. La sua pericolosità in termini di minaccia della biodiversità è nota a livello internazionale. La Comunità Europea l’ha inserita nel recente elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale a cui fa riferimento il Regolamento (UE) n.1143/2014 (Regolamento del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive).

È ben nota e contrastata in numerosi Paesi europei e in diverse regioni italiane, mentre in Toscana non era stata finora ritrovata. Il Laboratorio di Fitogeografia avvierà nella prossima primavera una campagna di censimento e monitoraggio di questa nuova popolazione. È auspicabile una collaborazione con la stessa ARPAT al fine di controllare l’espansione della specie e valutare la possibilità di eradicarla, nell’ottica del rilevamento precoce e rapido intervento sollecitato dalla stessa Comunità Europea.

La segnalazione della specie è stata resa nota sulla newsletter di ARPAT “ARPATnews” e verrà a breve confermata dalla pubblicazione di una apposita notula sulla rivista online Italian Botanist.