Renato Benesperi

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Dr. Renato Benesperi, PhD.

Dottore di Ricerca in Biosistematica ed Ecologia vegetale. Laureato in Scienze Biologiche.

Professore Associato presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, settore BIO/02.

Attualmente docente dell’insegnamento di Micologia e Lichenologia per il corso di Laurea Magistrale in Scienze della Natura e dell’Uomo e co-docente del corso di Botanica I per il Corso di Laurea Triennale in Scienze Naturali (Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze).

Coordinatore e responsabile scientifico (beneficiario associato) del progetto RESTO CON LIFE “Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds”( http://www.restoconlife.eu/ ).

Responsabile tirocini e job placement per il Corso di Laurea in Scienze Naturali.

Collaboro come revisore per le seguenti riviste: Ecological Indicators, Biodiversity and Conservation, Mycotaxon, Coenology and Plant Ecology, Plant Biosystems, Computer and Electronics in Agricolture, Webbia, iForest, Notiziario Società Lichenologica Italiana.

La mia attività di ricerca comprende i seguenti campi:

Floristica – Da anni effettuo raccolte sistematiche di campioni di licheni in Italia Centrale, con speciale attenzione alla Toscana al fine di accrescere le conoscenze sulla sua Flora. Questa attività, spesso condotta in collaborazione con esperti di fama internazionale, ha portato a numerose nuove segnalazioni floristiche a livello regionale e nazionale.

Sistematica – La vasta conoscenza sui principali gruppi sistematici di funghi lichenizzati derivante dagli studi floristici si è rilevata di fondamentale importanza per i concomitanti studi di sistematica, che finora hanno riguardato soprattutto la revisione critica a livello italiano di alcuni problematici generi di macrolicheni, in parte concluse e pubblicate nel passato (Neofuscelia Essl.), altre in corso d’opera (Parmelia Ach. Peltigera Willd.). L’insieme delle mie attività in campo floristico e sistematico sono state riconosciute a livello nazionale con la nomina a coordinatore del Gruppo di Lavoro di Floristica e Sistematica della Società Lichenologica Italiana, che ho presieduto fino al 2008, con il compito di pianificare le attività di ricerca dei numerosi ricercatori che vi afferiscono, programmando anche l’esplorazione in aree poco indagate del Paese. I risultati scientifici di queste attività sono stati oggetto di pubblicazione e comunicazione a congressi nazionali.

Ecologia – Le principali linee di ricerca in campo ecologico, attualmente in corso d’opera, riguardano principalmente lo studio dell’impatto antropico sugli ecosistemi (utilizzazioni forestali, specie aliene, climate change) con particolare riferimento alle comunità licheniche di Lobaria pulmonaria e Seirophora villosa.  Dal 2015 sono stato nominato coordinatore del Gruppo di Lavoro di Ecologia della Società Lichenologica Italiana ( http://ecologia.lichenologia.eu/index.html). Attualmente il GdL è impegnato nel progetto C.O.L.D. che si prefigge di valutare l’influenza delle diverse tipologie di ceduazione sulla diversità lichenica epifita.I risultati delle ricerche menzionate sono stati divulgati con una serie di pubblicazioni su riviste internazionali.

Biomonitoraggio – Con altri ricercatori italiani, ho approfondito le tematiche della standardizzazione del metodo IBL (Indice di Biodiversità Lichenica) adottato nelle linee-guida italiane dall’Agenzia Protezione Ambiente e Territorio (APAT) e quello dell’applicabilità di tali protocolli in situazioni critiche, quali le aree montane e forestate, nonché le problematiche legate alla qualità del dato. Ho anche partecipato al gruppo di lavoro  della S.L.I.“european cen biomonitoring of air – determination of biological index of epiphytic lichens” che ha portato alla normazione CEN del metodo I.B.L. I risultati di queste attività sono stati presentati in diversi convegni nazionali, workshop, e corsi di specializzazione, nonché in una serie di pubblicazioni su riviste specializzate.L’elenco aggiornato delle mie pubblicazioni può essere visionato al seguente link: http://www.unifi.it/p-doc2-2015-0-A-2c2a3529332d-1.html .