Daniele Viciani

faccione DanProf. Daniele Viciani, PhD

Dottore di Ricerca in Biosistematica ed Ecologia vegetale. Laureato in Scienze Naturali.

Professore associato di Botanica ambientale ed applicata (05/A1 settore BIO/03) presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, (Botaniche applicate).

Attualmente docente dell’insegnamento di Laboratorio di Ecologia vegetale (modulo di Ecologia) per il corso di laurea triennale in Scienze Naturali e degli insegnamenti di Scienza della Vegetazione (modulo di Scienza della Vegetazione e Conservazione delle Risorse Vegetali) e di Diversità Vegetale Regionale per il corso di laurea magistrale in Scienze della Natura e dell’Uomo (Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Firenze)

Daniele si occupa di studio, classificazione e cartografia della vegetazione e degli habitat, con particolare riferimento agli aspetti di conservazione delle risorse vegetali. Ha inoltre portato avanti studi di ecologia vegetale e del paesaggio, ricerche di floristica e di sistematica, indagini sulle specie endemiche ed aliene.

Si è occupato di vegetazione e habitat dei complessi forestali e prativi montani, degli affioramenti ultramafici della Toscana, dell’Arcipelago Toscano, delle zone umide della Toscana, degli arbusteti dell’Italia centro-settentrionale, degli acereti del centro-sud Europa, delle praterie acidofile montane e delle praterie neutro-basofile, dei castagneti e dei querceti italiani ed europei. Le ricerche di floristica hanno preso in considerazione la flora di altitudine dell’Appennino, soprattutto nella sua parte tosco-romagnola, del pre-Appennino e di coste ed isole toscane. Ha curato l’assessment globale o nazionale, secondo la metodologia IUCN, di diverse specie di flora. Dal 1995 ha collaborato ad una serie di ricerche svolte per conto del Ministero e della Regione Toscana insieme a rappresentanti delle altre Università toscane per l’applicazione della direttiva CEE 92/43 (progetto Bioitaly-Natura 2000) e successivamente per ricerche finalizzate alla realizzazione di un sistema geografico informatizzato per le risorse naturali del quale fanno parte siti, habitat, fitocenosi e specie vegetali rare o di interesse conservazionistico (Progetto 5Bios, Progetto Repertorio Naturalistico Toscano). Ha partecipato come referente regionale al progetto nazionale per la definizione delle Important Plant Areas italiane ed alla realizzazione del Manuale Italiano di Interpretazione degli Habitat, commissionato dal Ministero dell’Ambiente e del territorio. Ha partecipato a numerosi progetti nazionali ed europei (ad es. progetti LIFE) finalizzati al mantenimento e miglioramento di piante e habitat di interesse comunitario e regionale. Ha coordinato come responsabile scientifico progetti e borse di studio su fondi POR/FSE e convenzioni e accordi di ricerca con enti pubblici territoriali (Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Riserve del Corpo Forestale dello Stato); ha fatto parte del gruppo di lavoro in numerosi progetti e accordi di ricerca relativi a conoscenza e conservazione delle risorse vegetali ed habitat per enti territoriali locali quali province, comuni, comunità montane.

Recentemente ha partecipato al progetto europeo di assessment degli habitat come esperto per la Toscana e la Liguria, conclusosi con la pubblicazione della Red List Assessment of European Habitat Types nel 2016 da parte della European Environmental Agency. Ha partecipato al gruppo di lavoro nazionale per la realizzazione del Manuale per il monitoraggio degli habitat di interesse comunitario in Italia, edito da ISPRA nel 2016, contribuendo alla redazione di numerose schede per habitat specifici. Ha partecipato al progetto regionale toscano HaSCITu, conclusosi nel 2018, che ha prodotto una cartografia dettagliata degli habitat nei Siti di Interesse Comunitario della Toscana. E’ attualmente il responsabile scientifico di una convenzione in corso (2018-2023) col Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi sulla biodiversità vegetale, che ha tra i suoi oggetti anche l’applicazione di esempi di monitoraggio di habitat e specie vegetali in accordo con le attività di reporting previste dalla Direttiva Habitat. Ha fatto parte (2018-2019) del gruppo di lavoro del progetto “Monitorare” della Regione Toscana come responsabile della parte habitat, che ha sperimentato la fattibilità del monitoraggio di habitat e specie di Direttiva in ambito regionale, secondo quanto previsto dalle attività di reporting della Direttiva e dei manuali di monitoraggio dell’ISPRA. Tale attività è proseguita attualmente (2019-2021) nel progetto “NATura NEtwork Toscana – NAT.NE.T”, che oltre a continuare il monitoraggio di habitat e specie ha anche il compito di aggiornare la lista delle specie protette della regione Toscana (revisione degli allegati della LR 56/2000 e succ). Daniele è stato (2018-2019) coinvolto nel gruppo di lavoro della Società Italiana di Scienza della Vegetazione, come esperto di alcuni tipi di habitat, nella convenzione a supporto di ISPRA per le attività di Reporting connesse con gli adempimenti della Direttiva Europea Habitat. Sempre come membro della Società Italiana di Scienza della Vegetazione, ha partecipato come esperto a supporto di ISPRA e del Ministero dell’Ambiente alle attività di definizione del regolamento EU 2014/1143 sulle specie aliene invasive. Recentemente è stato incaricato di una consulenza tecnico-scientifica dalla Società Botanica Italiana, per un progetto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, avente per oggetto “Stesura della lista rossa degli ecosistemi d’Italia”, conclusasi nel 2020.

Si è occupato anche di studi metodologici su habitat e aree protette, di analisi diacroniche multitemporali sul paesaggio vegetale, di indici di prioritizzazione a fini di conservazione. Si è occupato inoltre anche di tassonomia e sistematica vegetale, in particolare di tipificazione nomenclaturale e di aspetti di sistematica dei generi Potamogeton, Saxifraga, Iris, Azolla, Euphorbia, Eleocharis, Bolboschoenus. Ha partecipato ad indagini sulla distribuzione di specie aliene.

L’attività scientifica e di ricerca è documentata da oltre 150 lavori pubblicati su libri e riviste nazionali ed internazionali e da vari interventi a convegni, congressi e seminari. L’elenco aggiornato può essere visionato sulla pagina internet http://www.unifi.it/p-doc2-2008-0-A-2c2a34293928-0.html cliccando sul link “pubblicazioni”.